Il tempo promette bene per domani mattina, almeno cosÌ fa sperare il cielo sereno e quella linea rossa all'orizzonte, sospesa sopra i calanchi che, dal punto in cui mi trovo, posso solo immaginare, nascosti come sono da rilievi boscosi.
Sono appena arrivato a Lubriano, in alta Tuscia, è sera tarda, mi sto preparando per raggiungere domattina un bel punto panoramico che qui chiamano il Pianale.
Si tratta di una specie di terrazza naturale sorretta da rocce tufacee sulla cui sommità allargano le proprie chiome al cielo alcune verdi roverelle. La visione tutt’attorno è una delle migliori sulla Valle dei Calanchi, ma raggiungerlo non è facile.
Bisogna attraversare una stretta vallata secondaria praticamente senza sentiero e nascosta da una vegetazione fitta e spinosa. Un vero eden per i cinghiali, non certo per me che devo attraversarla di notte. L’ho fatto più volte anni or sono, ma ora non sono tanto sicuro di riuscire a districarmi nell’intrico della vegetazione alla ricerca della giusta direzione e per di più col solo aiuto della lampada frontale.
La vista dal Pianale è però una delle più belle e voglio tentare lo stesso. Rimetto la sveglia molto presto calcolando almeno un’ora di cammino.

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